Rispondere a tale domanda è davvero difficile. Infatti in questo momento esperti, e sedicenti tali, paladini della difesa postuma dei docenti di religione invitano ad inserire, o meglio dichiarare, il possesso di titoli secondo la nuova intesa, come il diploma di scienze religiose e magistero conseguito nell’ultima sessione dell’anno accademico 2013/14 oppure i titoli di baccalaureato, licenza e dottorato alla stregua di chi ha integrato il baccalaureato con ulteriori esami di pedagogia, metodologia e didattica obbligatori dopo il 31/10/2012. […]
La lettura continua nel volantino in allegato.
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