Per la libertà d’insegnamento e d’apprendimento.
Per battere la regionalizzazione e le controriforme. Per una scuola di qualità, laica e non aziendalizzata. Contro i finanziamenti al privato. Contro la preminenza delle competenze sulle conoscenze, il minimalismo e la dittatura dei padroni del web: digitale solo per lo sviluppo dei saperi critici! Per il ritorno ai curricula ciclici. Retribuzione oraria tabellare per tutte le ore aggiuntive: No al pagamento a forfait. No al silenzio-assenso per il Fondo Espero. No a quota 103. Pensione a 62 anni, liquidata subito, Tfr compreso. Piano generale per l’edilizia scolastica: l’80% delle scuole è fuori norma. No al taglio di 500 scuole ed alle criticità del Liceo del made in Italy.
In allegato tutti gli altri dettagli
Content Manager